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SICUREZZA, PER LA RUSSIA VUOL DIRE…

di Giuseppe Gagliano     Il 3 luglio il presidente Vladimir Putin ha firmato una nuova strategia di sicurezza nazionale per la Russia. Quest’ultima versione si basa sulle idee contenute nella strategia precedente, firmata  il 31 dicembre 2015. Nel documento, frutto del lavoro del Consiglio di Sicurezza, in 44 pagine vengono chiaramente delineati gli interessi nazionali e le priorità strategiche della Federazione Russa.

Nel documento precedente, Putin aveva sottolineato che la Russia è circondata da nemici che cercano di violare il Paese con metodi che vanno dalla pressione militare alla diffusione di idee estremiste. L’ultima versione va ancora oltre. In effetti, riconosce una gamma ancora più ampia di minacce alla sicurezza nazionale, incluse (ma non limitate a) le attività online delle società transnazionali, la “occidentalizzazione della cultura”, l’imposizione di valori morali stranieri e il loro impatto distruttivo sul popolo russo. Insomma, da un lato un ritorno al nazionalismo allo stato puro, e dall’altro la legittimazione di una postura offensiva e nel contempo difensiva nei confronti dell’Occidente, certo non di collaborazione. Una strategia speculare a quella americana e a quella inglese.
La strategia di sicurezza nazionale di Mosca del 2015 delineava l’idea che l’Occidente sta esercitando una pressione permanente sulla Russia al fine di minare i risultati militari, di politica estera, economici e culturali del Paese. Come affermato nel documento del 2015: “L’attuazione da parte della Federazione Russa di una politica estera e interna indipendente sta suscitando l’opposizione degli Stati Uniti e dei suoi alleati, che stanno cercando di mantenere il loro dominio negli affari mondiali. La politica di contenimento della Russia che stanno attuando prevede l’esercizio di una pressione politica, economica, militare e informativa su di essa”. Mosca aveva deciso di affrontare così questa pressione: “Contro gli Stati Uniti e i loro alleati, così come i loro eserciti e agenzie di intelligence, e le persone che stanno cercando di orchestrare “rivoluzioni colorate” in Russia: sviluppare il Paese e aumentare la sua autosufficienza“.
La strategia di sicurezza nazionale del 2021 riprende queste stesse idee, delineando la necessità di “… combattere non solo contro gli estremisti che minano l’ordine costituzionale della Russia, ma anche contro coloro che stanno diffondendo l’influenza occidentale nel
Paese, compresa l’influenza culturale ed etica dell’Occidente”. Secondo gli autori della nuova strategia, la Russia dovrebbe costruirsi un’economia autosufficiente e ad alta tecnologia, con una bassa quota di idrocarburi nella produzione di energia. In altre parole, la Russia dovrebbe abbandonare gradualmente l’economia basata sui combustibili fossili e, senza aiuti esterni, raggiungere l’Occidente in termini di sviluppo tecnologico.
Difesa – La minaccia di uno scontro militare tra la Russia e i suoi nemici è cresciuta negli ultimi cinque anni e mezzo, afferma la strategia del 2021. In particolare, si sottolinea che la Russia è sempre più minacciata a causa dell’avvicinamento della NATO ai suoi confini e che lo sviluppo del sistema di difesa missilistica di Washington sta “distruggendo il [suo] sistema di stabilità strategica”. Come indicato nel documento: “Il rafforzamento dei pericoli militari e delle minacce militari alla Federazione Russa è facilitato dai tentativi di esercitare pressioni sulla Russia e sui suoi alleati e partner, dalla costruzione dell’infrastruttura militare [della NATO] vicino ai confini russi, dall’intensificazione delle attività di intelligence e dall’uso di grandi formazioni militari e armi nucleari contro la Federazione Russa “.
Per contrastare queste minacce, il Governo russo prevede di sviluppare nuovi mezzi di deterrenza strategica (leggi: nuove armi nucleari), nonché aumentare la disponibilità alla mobilitazione: “Preparare l’economia, le agenzie governative e le forze armate per proteggere lo Stato dagli attacchi armati e soddisfare i bisogni dello Stato e della popolazione in tempo di guerra; Offrire educazione militare-patriottica e preparare i cittadini al servizio militare”.
Economia – La strategia del 2015 sottolineava i successi nello sviluppo dell’economia e l’introduzione del programma di “sostituzione delle importazioni”. Questi successi, scrivono gli autori del documento, provocarono la gelosia dell’Occidente. In confronto, la strategia di sicurezza nazionale del 2021 parla meno di successi e più del mondo che sta precipitando in una profonda recessione (contrariamente al fatto che a luglio 2021, molte delle economie mondiali si sono generalmente riprese dalla crisi del Coronavirus). Mentre in precedenza la crescita economica era considerata parte della sicurezza nazionale della Russia, la nuova strategia descrive la crescita (a un tasso superiore alla media mondiale) come un obiettivo (apparentemente lontano) a cui tendere. In effetti, non è l’obiettivo più importante: “Rafforzare la sovranità economica del Paese” e la resilienza economica di fronte a “minacce esterne e interne” hanno la precedenza.
Per rafforzare la sovranità economica della Russia, il Governo deve: “Sviluppare l’infrastruttura nazionale dei mercati finanziari, comprese le infrastrutture di pagamento” e superare la “dipendenza da Paesi terzi in questo ambito”; “Ridurre il commercio estero in dollari, così come la dipendenza dalle importazioni (comprese le importazioni high-tech); “Aumentare la quota di investimenti nell’economia — senza l’aiuto di investimenti diretti esteri. Al contrario, il Governo dovrebbe rafforzare il controllo sugli investimenti esteri in settori strategicamente importanti”. Inoltre, a lungo termine, petrolio e altre materie prime non dovrebbero costituire la base dell’economia russa”. Invece, il Governo deve garantire “la ristrutturazione dell’economia nazionale su una base tecnologica moderna, [e] la sua diversificazione e sviluppo sulla base dell’uso di tecnologie a basse emissioni di carbonio”.
Scienze e tecnologia – La strategia di sicurezza nazionale del 2021 delinea i piani per rendere la Russia un Paese leader nello sviluppo scientifico e tecnologico, mantenendo questo sviluppo sotto il controllo statale. Il piano per raggiungere questo obiettivo include: attirare i “migliori scienziati del mondo” a lavorare in Russia e istituire “centri per la cooperazione internazionale nei campi della scienza e della tecnologia”. (Detto questo, le forze di sicurezza monitoreranno sia il campo scientifico che i ricercatori che vi lavorano, per evitare che le tecnologie russe e gli sviluppi della ricerca vengano “trasferiti illegalmente all’estero”); “Far lavorare la scienza civile in stretta collaborazione con il complesso della Difesa”; “Promuovere l’innovazione nelle imprese e nella ricerca, nonché creare un sistema statale unificato per la gestione delle attività scientifiche, tecnologiche e innovative”. In generale, l’obiettivo principale dello sviluppo scientifico della Russia è “assicurare l’indipendenza tecnologica del Paese”.
Informazioni di sicurezza – Questa sezione della strategia di sicurezza nazionale include la maggior parte dei cambiamenti. Ed è indubbiamente una parte molto importante, perché sottolinea la centralità della guerra psicologica che si svolge attraverso Internet. Tra l’altro afferma che “… i nemici della Russia includono aziende tecnologiche internazionali che attaccano il Paese “diffondendo informazioni non verificate” e bloccando ciò che lo Stato considera informazioni socialmente importanti.  
“Una visione distorta dei fatti storici, così come degli eventi che si verificano nella Federazione Russa e nel mondo, viene imposta agli utenti di Internet per motivi politici”; 
“L’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione si sta espandendo per interferire negli affari interni degli Stati, minare la loro sovranità e violare la [loro] integrità territoriale”.
 
I siti Internet contengono “materiali provenienti da organizzazioni terroristiche ed estremiste”, nonché “inviti” a rivolte di massa, svolgimento di attività estremiste e partecipazione a eventi pubblici illegali: “L’obiettivo principale di questa influenza distruttiva sono i giovani”.  “L’anonimato, assicurato attraverso l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, facilita il compimento dei reati”; “L’uso di tecnologie dell’informazione straniere e apparecchiature di telecomunicazione aumenta la vulnerabilità delle risorse informative russe […] all’influenza dall’estero”.
Pertanto, il Governo deve rafforzare la sovranità della Russia nella sfera dell’informazione attraverso un’ampia gamma di misure vaghe, tra cui: “Lo sviluppo delle forze e dei mezzi di confronto informativo”; “Migliorare i mezzi e i metodi per garantire la sicurezza delle informazioni attraverso l’uso di tecnologie avanzate, comprese le tecnologie di intelligenza artificiale e l’informatica quantistica”; “Trasmettere informazioni affidabili sulla politica interna ed estera della Federazione Russa alla comunità russa e internazionale”.
 
Valori culturali e spirituali – Secondo la strategia 2021, i valori spirituali e morali tradizionali russi includono, in primo luogo: “Vita, dignità, diritti umani e libertà; Patriottismo, cittadinanza, servizio alla Patria e responsabilità del suo destino; Alti ideali morali, una famiglia forte; lavoro costruttivo; Priorità dello spirituale sul materiale; Umanesimo, misericordia e giustizia; Collettivismo…”.  Allo stesso tempo, “i valori spirituali, morali, culturali e storici tradizionali russi vengono attivamente attaccati dagli Stati Uniti e dai suoi alleati, nonché dalle multinazionali”. Presumibilmente, questi attacchi  “hanno un’influenza informativa e psicologica sulla coscienza individuale, di gruppo e pubblica diffondendo atteggiamenti sociali e morali che contraddicono le tradizioni, le convinzioni e le credenze dei popoli della Federazione Russa”.
Ebbene, la Russia intende difendersi utilizzando le seguenti misure che prevedono, come è detto in maniera molto chiara di esplicita, una censura scrupolosa e preventiva: “Elaborazione di un ordine statale sulla creazione di opere letterarie e belle arti, nonché produzioni cinematografiche, teatrali, televisive, video e online e la fornitura di servizi, volti a preservare la cultura tradizionale russa e i valori spirituali e morali, proteggendo la verità e preservando la memoria storica, e garantendo il “controllo di qualità” sull’attuazione di questo ordine statale”; “Proteggere e sostenere il russo come lingua di Stato della Federazione, rafforzare il controllo sull’osservanza delle regole della moderna lingua letteraria russa e sopprimere gli spettacoli pubblici e la distribuzione attraverso i mass media di produzioni che contengono parole ed espressioni che non soddisfano i requisiti specificati norme linguistiche (incluse le volgarità)”; “Proteggere la società russa dall’espansione di ideologie e valori esterni e dall’influenza informativa e psicologica esterna distruttiva”; “Fornire educazione spirituale, morale e patriottica basata su esempi storici e moderni, sviluppare le basi collettive della società russa e sostenere iniziative socialmente significative, inclusi progetti di beneficenza e movimenti di volontariato”; “Rafforzare il ruolo della Russia nella sfera umanitaria, culturale, scientifica ed educativa globale”.
Cooperazione internazionale – Questa sezione è rimasta sostanzialmente invariata rispetto al 2015. La Russia ha ancora intenzione di proteggere coloro la cui sovranità è minacciata dall’Occidente. Promette ai suoi alleati e partner il supporto per “neutralizzare i tentativi di interferenza esterna nei loro affari interni”. Inoltre, il Governo russo prevede di “Fornire sostegno ai connazionali che vivono all’estero nell’esercizio dei loro diritti, compreso il diritto a preservare un’identità culturale tutta russa e di rafforzare i legami fraterni tra i popoli russo, bielorusso e ucraino”.

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