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Posts published in “Difesa”

CYBER E HACKER PER DIFENDERE L’UCRAINA

di Giuseppe Gagliano     Come va la controffensiva cyber dell’Ucraina alla Russia? Secondo le informazioni di Odessa Journal. le forze cibernetiche dell’Ucraina hanno incominciato a porre in essere un’offensiva efficace nei confronti degli invasori russi e anche nei confronti della Bielorussia. Andiamo nel dettaglio. L’Ucraina ha messo in campo l’esercito IT per attacchi informatici contro siti russi e, in modo particolare, contro le banche e le società petrolifere (Gazprom, Lukoil). In primo luogo non va dimenticato che a dicembre, attraverso il Fondo europeo per la pace, il Consiglio europeo aveva concesso ben 30 milioni di euro di aiuti proprio alla difesa Ucraina anche nel settore cibernetico. In secondo luogo, soprattutto grazie al contributo indispensabile americano, la sicurezza informatica ucraina è strettamente legata alla società americana nota come Dai Global. In terzo luogo, l’istituzione ucraina che si occupa di portare in essere questi attacchi cibernetici è la Cyber Unit Technologies (Cut), che ha una dimensione sia difensiva sia offensiva e che ha sede in Estonia, dove – guarda caso – ha sede anche il Centro di difesa informatica della Nato.

INTELLIGENCE E MILIZIE, L’UCRAINA SI ORGANIZZA

di Giuseppe Gagliano     L’ 8 febbraio la Commissione per la sicurezza nazionale, la difesa e l’intelligence del Parlamento ucraino ha completato l’esame di numerosi emendamenti alla Legge sui fondamenti della resistenza nazionale. La legge proposta dal presidente Volodymyr Zelensky era stata adottata dal Parlamento nel luglio dello scorso anno ed era entrata in vigore il 1° gennaio di quest’anno. La Commissione è stato informata a lungo sulla situazione militare nell’Est del Paese dal servizio di intelligence esterno dell’Ucraina, la SZRU ; dall’intelligence militare, il GUR; dalla la guardia di frontiera, il DPSU ; e dal servizio di intelligence interno, la SBU, il 2 febbraio. Ivan Bakanov, dall’agosto 2019 direttore dell’SBU, ha partecipato di persona ai lavori, aggiornando i parlamentari sulla riforma della SBU attualmente in corso, una delle maggiori sfide della presidenza di Zelensky.

FRADKOV, UNA DINASTIA TRA FINANZA E DIFESA

di Roberto Favazzo     In linea con la volontà di proteggere le industrie sovrane, all’inizio di gennaio il Cremlino ha dato una classificazione generale “top secret” agli appalti pubblici con il ministero della Difesa, l’FSB, l’SVR (il servizio di intelligence estera) e altre entità di intelligence e sicurezza. L’amministrazione russa è anche desiderosa di garantire che questi settori gelosamente custoditi siano solidamente finanziati, per rinvigorire l’industria della Difesa e attirare investitori privati, strategia delineata per la prima volta nel 2016. Piotr Fradkov, capo della Promsvyazbank (PSB) recentemente nazionalizzata, è stato individuato da Vladimir Putin come la persona più adatta per guidare questo progetto che ora rientra tra le priorità della politica nazionale. I due, in dicembre, avevano avuto una lunga riunione per rivedere lo stato dell’industria e identificare i principali progetti di difesa che richiedono finanziamenti.