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SHOIGU E L’ARMATA SEMPRE PIU’ (G)ROSSA

di Giuseppe Gagliano – In una conferenza governativa tenutasi martedì 9 gennaio, il ministro della Difesa della Russia, Sergei Shoigu, ha presentato alcuni aggiornamenti cruciali, come riportato dalla TASS, l’agenzia stampa statale russa. Shoigu ha evidenziato che, nel corso dell’anno passato, le forze armate ucraine hanno subito perdite significative. “Con un’azione sistematica e metodica, abbiamo diminuito la capacità militare dell’Ucraina. Le vittime tra i loro ranghi hanno raggiunto le 215.000 unità, con la distruzione di 28.000 pezzi di armamento,” ha dichiarato Shoigu. Ha inoltre aggiunto: “Rimane ferma la nostra presa strategica lungo la linea del fronte.” Il ministro ha poi sottolineato l’intenzione della Russia di potenziare la produzione di droni: “Stiamo programmando di aumentare l’offerta dei nostri modelli di droni più richiesti. Questo includerà lo sviluppo di una gamma completa, dai droni leggeri fino a quelli di maggiori dimensioni”.

Shoigu ha anche rivelato che le forze armate russe stanno mantenendo un alto livello di prontezza nel loro arsenale nucleare, che include componenti terrestri, navali e aeree. “Un obiettivo primario è assicurare che la nostra triade nucleare sia sempre pronta all’azione, per preservare un equilibrio strategico globale,” ha sottolineato. Per il 2024, si prevede che le forze armate russe saranno equipaggiate con armamenti all’avanguardia, che integreranno tecnologie basate sull’intelligenza artificiale e nuovi principi fisici, ha aggiunto il ministro.

Queste novità arrivano in seguito al decreto firmato il primo dicembre dal presidente Putin, che prevedeva un incremento di quasi 170.000 unità nell’esercito russo. Il ministero della Difesa ha specificato che l’aumento sarebbe avvenuto grazie ai cittadini desiderosi di arruolarsi volontariamente, senza necessità di mobilitazione. L’aumento è stato giustificato con la crescente minaccia rappresentata dall’operazione militare speciale e l’espansione continua della NATO. Questa non è stata la prima iniziativa per aumentare le dimensioni dell’esercito russo. È importante ricordare il decreto del 25 agosto 2022 di Putin, che prevedeva l’incremento di 137.000 unità nel personale militare, entrato in vigore il primo gennaio 2023. Secondo un decreto precedente del 17 novembre 2017, le forze armate russe contavano 1.902.758 tra soldati e ufficiali, di cui 1.013.628 erano militari. Successivamente, il 21 dicembre 2022, Putin ha approvato un piano per aumentare le dimensioni delle forze armate di oltre il 30%, affermando che Mosca deve imparare dalle esperienze fatte e risolvere i problemi affrontati in Ucraina.

di Giuseppe Gagliano

presidente del Centro Studi Strategici Carlo De Cristoforis (CESTUDEC)

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