Il Regno Unito sta valutando la possibilità di fornire all’Ucraina un prototipo avanzato del laser da combattimento DragonFire, un sistema progettato per intercettare e distruggere droni e missili. h
Questa mossa ha implicazioni geopolitiche significative. In primo luogo, dimostra l’intensificarsi del supporto militare occidentale all’Ucraina nel contesto del conflitto in corso con la Russia, segnalando un ulteriore impegno nel contrastare l’espansione delle capacità militari russe nella regione. L’offerta del laser DragonFire può essere vista, anche, come un tentativo del Regno Unito di riaffermare il proprio ruolo come attore principale nella sicurezza europea post-Brexit. Inoltre, questa azione potrebbe essere interpretata come una dimostrazione della volontà britannica di sperimentare e utilizzare nuove tecnologie militari in scenari reali, aumentando così la credibilità e la visibilità delle sue industrie della difesa. Infine, fornire un’arma così avanzata all’Ucraina potrebbe alterare gli equilibri strategici nel conflitto ucraino, forzando una riflessione sulla natura e l’intensità degli aiuti militari forniti dai Paesi occidentali. Questo potrebbe spingere la Russia a riconsiderare le proprie strategie o intensificare la ricerca di contromisure tecnologiche, aumentando la tensione nella già volatile situazione di sicurezza regionale.
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Il vice rappresentante permanente degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, Ned Price, ha confermato l’intensificarsi della cooperazione tra gli USA e la Moldavia in risposta alle crescenti tensioni con la Russia, in particolare dopo l’invasione dell’Ucraina nel 2022. Le preoccupazioni riguardano la possibilità di un’estensione del conflitto in Moldavia, in particolare attraverso la Transnistria, dove truppe russe sono presenti dagli anni Novanta. Gli Usa hanno rafforzato il sostegno militare alla Moldavia, inclusa la modernizzazione delle forze armate e esercitazioni congiunte con la Romania, per prevenire interferenze russe e stabilizzare la regione.
La visita ufficiale in Cina del ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, segna un momento cruciale nelle relazioni sino-russe e sottolinea la loro crescente cooperazione in un contesto di tensioni geopolitiche. Atterrato a Pechino per una due giorni di incontri, Lavrov arriva con l’intento, come sottolineato dall’agenzia TASS, di discutere con il suo omologo cinese Wang Yi tematiche chiave come la situazione in Ucraina, la cooperazione bilaterale e la dinamica regionale dell’Asia-Pacifico.
di Giuseppe Gagliano – L’Aeronautica militare francese sta per dare il via a un’esercitazione notturna senza precedenti, denominata Poker, parte del suo programma di deterrenza nucleare. Questo evento segna un punto di svolta per le pratiche di guerra elettronica, grazie all’impiego di tecnologie e tattiche avanzate. La missione di Poker è quella di affinare le competenze dei piloti dei caccia Rafale-B delle Forze Aeree Strategiche francesi (FAS) e di coloro che manovrano i velivoli di supporto, quali l’A-330 MRTT e il Boeing E-3F Sentry. Questi addestramenti si svolgono in condizioni estremamente realistiche, per un’eventuale chiamata presidenziale da Parigi per un’azione nucleare.
di Giuseppe Gagliano – Nel contesto di un’opinione pubblica in Polonia sempre più divisa riguardo al sostegno all’Ucraina e alla crescente minaccia rappresentata dalla Russia al suo confine orientale, da inizio marzo Varsavia ha iniziato a fornire in maniera riservata droni e formazione alle unità di ricognizione dell’artiglieria ucraina. Le consegne, gestite con discrezione nell’area meridionale della Polonia, precisamente a Mielec, sono coordinate dall’unità polacca Nil, specializzata in raccolta e targeting di informazioni.
di Giuseppe Gagliano – L’espansione militare della Russia vicino ai confini degli Stati baltici ha suscitato preoccupazione in Occidente, che sta intensificando i propri sforzi di intelligence per monitorare la situazione. Il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, ha informato i suoi comandi dell’imminente dispiegamento di una nuova divisione in questa regione critica. La notizia è stata resa pubblica il 29 marzo 2024. I servizi di intelligence militare francesi, attraverso i loro satelliti CSO, hanno osservato movimenti di truppe russe in Bielorussia nelle ultime settimane. Anche gli Stati Uniti hanno alzato il livello della sorveglianza nell’area, utilizzando aerei gestiti dall’Ufficio Nazionale di Riconoscimento (NRO) per monitorare le attività vicino al campo di addestramento di Hozhski, al confine con Lituania e Polonia.
di Giuseppe Gagliano – Le autorità di sicurezza ucraine hanno intensificato le indagini su individui cinesi sospettati di spionaggio, in particolare interessati ai segreti tecnologici delle armi occidentali consegnate all’Ucraina. Due cittadini della Cina sono stati formalmente accusati di cospirazione per l’acquisizione illecita di informazioni segrete e attualmente si trovano in custodia a Kiev, con periodiche revisioni della loro situazione processuale che hanno esteso la durata della loro detenzione.