di Giuseppe Gagliano – Guillaume Poupard, che è stato a capo dell’ANSSI (l’Agenzia nazionale francese per la sicurezza dei sistemi informativi) dal 2014 fino alla fine del 2022, ha confermato l’esistenza di colloqui tra la Francia e la Russia per ridurre gli attacchi informatici. Ora vice capo di Docaposte, filiale specializzata nella sicurezza digitale all’interno del servizio postale francese, Poupard ha parlato di questi colloqui in una lunga intervista pubblicata nella rivista francese Études Françaises de Renseignement et de Cyber. Secondo Poupard, questi dialoghi hanno portato all’implementazione di meccanismi di de-escalation da parte di entrambi i Paesi, anche se le loro visioni politiche rimanevano molto differenti. Questa “diplomazia informatica” ha avuto luogo prima dell’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022, evento che ha poi interrotto gli sforzi diplomatici.
Études Françaises de Renseignement et de Cyber ha anche esplorato la strategia del SGDSN (Segretariato generale francese per la sicurezza e la difesa nazionale) e la sua politica di attribuzione informatica, notando come si differenziasse da quella degli Stati Uniti. L’ANSSI aveva anche intrapreso negoziati con il Consiglio di sicurezza russo (CNS) per stabilire un meccanismo di allerta e deconfliction. Un altro esempio di questa cyber de-escalation è stata la visita a Mosca dell’ambasciatore francese per gli Affari digitali, Henri Verdier, nel novembre 2019. Durante questo viaggio, la delegazione francese, che comprendeva anche lo stesso Poupard, ha adottato un approccio conciliante con gli interlocutori russi, nonostante le prove che collegavano l’attacco informatico a TV5 Monde nel 2015 all’APT28, un gruppo di hacker di solito associato all’intelligence militare russa. Infine, nella sua intervista, Poupard ha ricordato che non ci sono stati scambi simili tra Francia e Cina, con Pechino che utilizza strumenti pubblicamente disponibili per le sue operazioni più o meno lecite nel cyberspazio.
di Giuseppe Gagliano
Presidente del Centro studi strategici Carlo De Crisoforis (CESTUDEC)
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