di Giuseppe Gagliano – Gli Usa stanno rafforzando in modo discreto le difese antiaeree di Kiev, utilizzando una tecnologia avanzata per la fusione dei dati al fine di migliorare le capacità di intercettazione. Al contempo, l’intelligence ucraina sta monitorando attentamente varie fonti per proteggere la posizione delle installazioni sensibili. Nonostante l’intensificarsi degli attacchi russi nelle ultime settimane, Kiev è riuscita a mantenere un alto tasso di intercettazione dei missili da crociera e ipersonici del nemico. Questo successo è in parte attribuito a uno strumento di fusione dei dati fornito in modo discreto da Washington.Questo strumento, noto come Integrated Battle Command System (IBCS), sviluppato dal gruppo di difesa Usa Northrop Grumman, non appare in alcuna lista di consegna ufficiale del Dipartimento di Stato americano e il suo utilizzo è tenuto segreto per ragioni operative nelle difese antiaeree.
L’IBCS, ormai integrato nel sistema ucraino di difesa antiaerea, è posizionato in una località segreta nei pressi di Kiev ed è utilizzato dal comando della 96a Brigata missilistica antiaerea, guidata da Serhii Iaremenko, con il supporto di consulenti statunitensi. La caratteristica distintiva dell’IBCS è la sua capacità di integrare i dati da tutti i radar e sensori, indipendentemente dalla loro origine o dal produttore. Il sistema unisce informazioni da sistemi missilistici NATO come Patriot di Raytheon, Nasams di Kongsberg, Iris-T di Diehl Defense, nonché sistemi dell’era sovietica come S-300 e Buk. Ciò fornisce al comando ucraino un’unica interfaccia per una mappa completa e in tempo reale degli attacchi e per la gestione delle priorità per contrastare i missili. L’IBCS utilizza algoritmi di intelligenza artificiale per raccogliere informazioni, calcolare traiettorie e selezionare i sistemi di risposta più adeguati per ogni minaccia. La condivisione dei dati è basata su un sistema utilizzato dalle forze NATO, e gli ucraini hanno ricevuto un addestramento di oltre un anno per il suo uso operativo.
Nel frattempo, per penetrare i segreti della difesa aerea ucraina, si sospetta che Mosca stia effettuando attacchi informatici. L’obiettivo è geolocalizzare batterie terra-aria o centri di comando per poi colpirli. Il servizio di intelligence nazionale ucraino è in allerta e sta tracciando foto e video di lanci di batterie missilistiche che appaiono sui social network. Queste immagini pubblicate da privati rischiano di rivelare la posizione di queste installazioni sensibili.
di Giuseppe Gagliano
Presidente del Centro Studi Strategici Carlo De Cristoforis (CESTUDEC)
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