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CONTI DEI RUSSI ALL’ESTERO: PIU’ 164%

Il numero di conti esteri detenuti da russi, noti al Servizio fiscale federale (FTS), è aumentato del 164% nel 2022, raggiungendo il numero di un milione e ottocentomila. La Banca centrale di Russia ne scrive nel rapporto Risultati delle attività del Servizio fiscale federale della Russia. Il numero dei titolari di tali conti, secondo il documento, è aumentato del 70%, arrivando a 539 mila. Come osserva la Banca, la presentazione non indica quale anno è stato preso come base per il confronto, ma per impostazione predefinita dovrebbe essere l’anno precedente.

Il Servizio fiscale federale riceve i dati nell’ambito dello scambio automatico di informazioni con l’estero. L’elenco ufficiale del Servizio delle giurisdizioni con cui avviene lo scambio comprende 85 Stati e 11 territori. Ci sono 102 giurisdizioni, invece, nell’elenco dei Paesi che non scambiano informazioni finanziarie con la Russia. Dopo lo scoppio della guerra della Russia contro l’Ucraina e l’introduzione delle sanzioni occidentali, che hanno limitato o in alcuni casi vietato l’interazione finanziaria con Mosca, lo scambio di informazioni fiscali con l’estero è diventato più difficile.

L’ultima volta che il Servizio fiscale federale ha diffuso informazioni ricevute dall’estero sui conti esteri dei russi è stato nel 2021. Quindi il Servizio era a conoscenza di 700mila conti del valore di oltre 13 trilioni di rubli, appartenenti a 400mila cittadini russi. Nell’ottobre 2023, la vicedirettrice del Servizio fiscale federale Yulia Shepeleva ha parlato di un aumento del numero di tali conti del 30% entro il 2020, ma non ha fornito valori assoluti.

L’aumento dei conti esteri dei russi nel 2022 è molto probabilmente dovuto al fatto che i cittadini russi stavano cercando un’alternativa a Visa e Mastercard, che a causa delle sanzioni avevano lasciato nei paesi “amici” per i pagamenti. Secondo la Banca centrale di Russia, nel 2022 i russi hanno portato all’estero la cifra record di 1.500 trilioni di rubli. All’inizio del 2024, secondo le statistiche della stessa Banca, i russi detenevano all’estero l’equivalente di 6,7 trilioni di rubli. Tuttavia, come affermato dalla Banca, questo importo non mostra la reale quantità di denaro presente sui conti esteri dei russi, poiché il regolatore non tiene traccia di dove vengono inviati questi fondi, se verso acquisti tramite importazioni parallele o per le spese quotidiane di coloro che viaggiano all’estero.

Lettera da Mosca

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