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Posts tagged as “ucraina”

USA E MOLDAVIA, UN ABBRACCIO CONTRO LA RUSSIA

Il vice rappresentante permanente degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, Ned Price, ha confermato l’intensificarsi della cooperazione tra gli USA e la Moldavia in risposta alle crescenti tensioni con la Russia, in particolare dopo l’invasione dell’Ucraina nel 2022. Le preoccupazioni riguardano la possibilità di un’estensione del conflitto in Moldavia, in particolare attraverso la Transnistria, dove truppe russe sono presenti dagli anni Novanta. Gli Usa hanno rafforzato il sostegno militare alla Moldavia, inclusa la modernizzazione delle forze armate e esercitazioni congiunte con la Romania, per prevenire interferenze russe e stabilizzare la regione.

PARIGI SI ESERCITA ALLO SCONTRO CON MOSCA

di Giuseppe Gagliano – L’Aeronautica militare francese sta per dare il via a un’esercitazione notturna senza precedenti, denominata Poker, parte del suo programma di deterrenza nucleare. Questo evento segna un punto di svolta per le pratiche di guerra elettronica, grazie all’impiego di tecnologie e tattiche avanzate. La missione di Poker è quella di affinare le competenze dei piloti dei caccia Rafale-B delle Forze Aeree Strategiche francesi (FAS) e di coloro che manovrano i velivoli di supporto, quali l’A-330 MRTT e il Boeing E-3F Sentry. Questi addestramenti si svolgono in condizioni estremamente realistiche, per un’eventuale chiamata presidenziale da Parigi per un’azione nucleare.

POLONIA, L’OCCHIO DEI DRONI PER I CANNONI UCRAINI

di Giuseppe Gagliano – Nel contesto di un’opinione pubblica in Polonia sempre più divisa riguardo al sostegno all’Ucraina e alla crescente minaccia rappresentata dalla Russia al suo confine orientale, da inizio marzo Varsavia ha iniziato a fornire in maniera riservata droni e formazione alle unità di ricognizione dell’artiglieria ucraina. Le consegne, gestite con discrezione nell’area meridionale della Polonia, precisamente a Mielec, sono coordinate dall’unità polacca Nil, specializzata in raccolta e targeting di informazioni.

LA CINA È VICINA A KIEV. ANCHE TROPPO

di Giuseppe Gagliano – Le autorità di sicurezza ucraine hanno intensificato le indagini su individui cinesi sospettati di spionaggio, in particolare interessati ai segreti tecnologici delle armi occidentali consegnate all’Ucraina. Due cittadini della Cina sono stati formalmente accusati di cospirazione per l’acquisizione illecita di informazioni segrete e attualmente si trovano in custodia a Kiev, con periodiche revisioni della loro situazione processuale che hanno esteso la durata della loro detenzione.

CHE COSA CERCA MACRON IN UCRAINA?

di Giuseppe Gagliano – Il 5 marzo, l’Aeronautica Militare francese ha condotto una missione di sorveglianza aerea sopra il Mar Nero, avvicinandosi allo spazio aereo russo, con l’impiego di un aereo AWACS E-3F e due caccia Rafale. Sebbene operazioni simili da parte della Nato siano frequenti e monitorabili tramite siti come FlightRadar24, il volo francese del 5 marzo non è stato rilevato, indicando che volava con il transponder ADS-B disattivato, una mossa inusuale che nel contesto attuale, segnato anche dall’attivismo del predicente Macron, può essere vista come una forma di provocazione. Solitamente, i voli di ricognizione mantengono attivi i transponder per segnalare la loro presenza e prevenire incidenti, a eccezione dei droni Global Hawk che, operando ad altitudini elevate, talvolta disattivano i transponder senza rappresentare un rischio per il traffico aereo.

LA NATO IN UCRAINA, IL SEGRETO DI PULCINELLA

di Pietro Pinter – Le “clamorose rivelazioni” del cancelliere tedesco Olaf Scholz, sul fatto che inglesi e francesi, ovvero soldati di Paesi Nato, partecipino all’acquisizione obiettivi dei missili Storm Shadow/SCALP impiegati dall’Ucraina hanno sollevato il proverbiale vespaio. Queste rivelazioni sono state fatte da uno Scholz con le spalle al muro, accusato dal francese Macron – dall’alto dei suoi 600 milioni di aiuti militari all’Ucraina dall’inizio del conflitto, contro i 17.7 miliardi tedeschi – di non contribuire con sufficiente convinzione allo sforzo bellico, a causa della riluttanza a fornire a Kiev i missili Taurus. Nel suo slancio creativo,  parte di uno scontro tra Germania e Francia per guadagnare una posizione di preminenza nell’Europa centro-orientale durante quello che sembra un disimpegno americano,  Macron ha persino suggerito che la Francia “potrebbe” inviare forze speciali in Ucraina, per creare un “dilemma strategico” per la Russia.

CYBER DI MEZZO MONDO UNITEVI, PER L’UCRAINA

di Giuseppe Gagliano – Nell’ambito di un impegno crescente verso l’Ucraina, l’Estonia ha dato vita al Meccanismo di Tallinn in dicembre, con l’obiettivo di sincronizzare a sostegno di Kyiv un’ampia gamma di iniziative tecnologiche e cyber. Questo meccanismo vede la partecipazione di numerosi Paesi, inclusi Estonia, Canada, Danimarca, Francia, Germania, Olanda, Polonia, Svezia, Ucraina, Regno Unito e Stati Uniti.

SHAMAN, LA GUERRA UCRAINA NELL’OMBRA

di Giuseppe Gagliano – Il battaglione ucraino d’élite Shaman è impegnato in una guerra nascosta contro Mosca, puntando le sue campagne contro le infrastrutture industriali russe. Questo gruppo segreto dell’intelligence militare ucraina (GUR) guidata da Kyrylo Budanov, sta eseguendo operazioni di guerra non convenzionale in territorio russo, inclusi attacchi mirati, sabotaggi e azioni di ricognizione. Recentemente, l’11 febbraio, ha colpito un importante impianto petrolifero vicino al Volga, nell’oblast’ di Volgograd, nell’ambito degli sforzi di Kiev di minare l’industria e l’economia della Russia.

INVASIONE RUSSA, QUATTRO VERITA’

di Éric Denécé – Quando considerano la guerra in Ucraina, la maggior parte degli analisti, a mio avviso, parte da presupposti errati che credo siano stati instillati dagli Stati Uniti e dall’Ucraina e che è necessario smontare, perché sono all’origine di una visione falsa della realtà di questo conflitto e quindi del suo esito probabile. Non si tratta, ribadiamolo ancora una volta, di difendere le posizioni della Russia ma di ricordare alcuni fatti e di prendere coscienza della narrazione elaborata dagli americani e della disinformazione di cui siamo vittime in Europa, e in particolare in Francia, da ormai due anni, da quando è cominciata l’invasione. Ecco tali presupposti.

MUNIZIONI, LA RUSSIA CI OSSERVA

di Giuseppe Gagliano – Recentemente, i servizi d’informazione russi hanno effettuato una valutazione approfondita sulle potenzialità del complesso militare-industriale euro-atlantico nel quadro del conflitto con l’Ucraina, fornendo le proprie conclusioni al Cremlino e al Consiglio di Sicurezza Nazionale. Hanno partecipato all’operazione il servizio di spionaggio estero, SVR, e quello di intelligence militare, GU (precedentemente conosciuto come GRU), che hanno intrapreso un’analisi dettagliata sulla capacità produttiva di munizioni d’artiglieria. Mentre il GU si è concentrato sull’osservazione diretta delle fabbriche e della loro produzione, l’SVR ha optato per un confronto tra le consegne di munizioni effettuate all’Ucraina e le promesse iniziali, al fine di dedurre la capacità produttiva effettiva dei Paesi coinvolti.