È arrivata la notizia che Francia, Gran Bretagna e, ancor più importante, gli Usa tuttora presieduti da Joe Biden, hanno ritirato le limitazioni sull’uso dei missili a lunga gittata finora imposte all’Ucraina. Le forze armate di Kiev, quindi, potranno colpire “in profondità” il territorio russo. L’ipotesi era sul tavolo da diversi mesi e può quindi essere interessante recuperare la dichiarazione che Vladimr Putin, discutendo appunto la possibilità che gli ucraini ottenessero tale possibilità, aveva rilasciato il 12 settembre 2024.
Ecco quindi le considerazioni di Putin: “Non si tratta di permettere o vietare al regime di Kiev di colpire il territorio russo. Lo fa già con i droni e con altri mezzi. Ma quando si tratta dell’uso di armi a lungo raggio e a guida di precisione di fabbricazione occidentale, la storia è completamente diversa. Il fatto è che – ne ho già parlato, e tutti gli esperti lo confermeranno sia qui sia in Occidente – l’esercito ucraino non è in grado di colpire con i moderni sistemi a lungo raggio ad alta precisione di produzione occidentale. Non può farlo. Ciò è possibile solo utilizzando i dati di intelligence provenienti dai satelliti, di cui l’Ucraina non dispone, questi dati possono solo provenire dai satelliti dell’Unione Europea o degli Stati Uniti. In generale, dei satelliti della NATO. Questo è il primo argomento.
Il secondo e molto importante, forse la chiave, è che le missioni di volo su questi sistemi missilistici possono, infatti, essere realizzate solo da personale militare dei Paesi NATO. Il personale militare ucraino non può e non sa farlo. Pertanto, non stiamo parlando di permettere o meno al regime ucraino di colpire la Russia con queste armi. Si tratta di decidere se i Paesi della NATO sono direttamente coinvolti in un conflitto militare oppure no.
Se questa decisione verrà presa, ciò significherà niente di meno che la partecipazione diretta dei Paesi della NATO, degli Stati Uniti e dei Paesi europei, alla guerra in Ucraina. Questa è la loro partecipazione diretta e questo, ovviamente, cambia in modo significativo l’essenza stessa, la natura stessa del conflitto.
Ciò significherà che i Paesi della NATO, gli Stati Uniti e i Paesi europei, sono in guerra con la Russia. E se è così, allora, tenendo presente il cambiamento nell’essenza stessa di questo conflitto, prenderemo le decisioni appropriate in base alle minacce che verranno create per noi”.
Lettera da Mosca
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