di Roberto Favazzo La collaborazione tra Iran e Russia si concretizza anche nel settore della guerra cyber come dimostra il fatto che all’inizio di quest’anno, i ministri degli Esteri dei due Paesi, Mohammad Javad Zarif e Sergei Lavrov, si sono incontrati a Mosca per firmare un accordo di cooperazione sulla sicurezza informatica, che consiste in una migliore condivisione dell’intelligence.
L’accordo non è il primo del genere nelle relazioni russo-iraniane. L’ambasciatore russo a Teheran, Levan Dzhagaryan, incontra regolarmente il generale della Guardia rivoluzionaria (o Pasdaran) Gholam Reza Jalali, responsabile della “cyber difesa passiva” iraniana. Quest’ultimo ha anche beneficiato del know how russo nel 2015 per istituire il centro di difesa informatica dei Pasdaran. Il sistema di difesa informatica dei pasdaran, diretto appunto dal generale Jalali, nel 2015 aveva esplicitamente dichiarato che il progetto aveva ricevuto assistenza russa. Non dimentichiamo, però, che sono stati firmati accordi di cooperazione informatica anche con la Cina. Mahmoud Vaezi, ministro iraniano per la Comunicazione e la Tecnologia dell’informazione, ha infatti discusso la partnership con Lu Wei, il ministro cinese dell’Amministrazione del cyberspazio, a Pechino il 13 giugno del 2015.
Ora, uno degli strumenti della sinergia tra Russia e Iran nel settore della cyber warfare è rappresentata dalla società informatica Lotus Gostar Arya (o Cysec), che opera tra Teheran e Kazan’, capoluogo della regione russa del Tatarstan. Fondata in Iran nel 2010 dall’iraniano Mohammad Reza Eskandari, Cysec è ora gestita da Ali Ghanei. Questa società informatica ha un ruolo molto importante nel promuovere la sempre più munita difesa informatica dell’Iran.
di Roberto Favazzo
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