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Posts tagged as “corruzione”

NAKO, IN UCRAINA CONTRO I CORROTTI

di Giuseppe Gagliano – La Commissione Indipendente Anti-Corruzione Ucraina (NAKO), un’organizzazione non profit focalizzata sulla lotta alla corruzione e le questioni della difesa, sta attirando figure di rilievo nel suo consiglio. Tra queste spicca Larry Henderson, dirigente del Center for Advanced Defense Studies (C4ADS) statunitense ed ex dirigente senior della CIA. Egli si aggiunge a membri importanti come Andrii Borovyk, direttore esecutivo di Transparency International Ucraina; Sevgil Musayeva, caporedattore di Ukrainska Pravda; e il veterano americano Andrew Bain, ex dirigente del Mozart Group, una società di sicurezza privata attiva nel Donbass e in Ucraina, nonché presidente della società di comunicazioni Atlantic Group e fondatore dell’Ukrainian Freedom Fund.

MALYUK, IL SIGNORE DELLE SPIE DI KIEV

di Giuseppe Gagliano – Vasyl Malyuk, capo del servizio di sicurezza interno dell’Ucraina (SBU), sta sempre più di propagandando le operazioni compiute dai suoi commando, come riferito alla CNN in agosto, inclusa quella contro Ponte di Crimea nel Mar Nero usando i droni Sea Baby sviluppati dal suo servizio. Questo desiderio di attenzione mediatica riflette quello della Direzione Principale di Intelligence Militare (GUR) del ministero della Difesa, che dall’inizio della guerra pubblicizza le proprie operazioni. Malyuk vuole aumentare il numero delle forze speciali SBU Alpha per compiere operazioni “colpisci e fuggi” contro le forze russe lungo il fronte, in coordinamento con il GUR sotto il Comando delle Forze Speciali Ucraine, il SSO.

LA DISPERAZIONE DI ZELENS’KYJ

Non so se si tratti di una sensazione solo mia ma nell’ultima mossa del presidente Zelens’kyj si avverte un senso di disperazione che dovrebbe preoccupare tutti coloro che hanno a cuore le sorti dell’Ucraina. Ricapitoliamo: Zelens’kyj ha annunciato l’intenzione di licenziare tutti i funzionari regionali preposti al reclutamento militare per sostituirli con militari veri e propri. L’accusa del Presidente è: corruzione. Un sistema di arricchimento illecito, realizzato soprattutto con la vendita di false esenzioni dalla leva, che, come dice giustamente Zelens’kyj, in un Paese in guerra “equivale al tradimento”.

AVAKOV IL POTENTE SE NE VA

di Olga Rudenko e Oleg Sukhov      Il 13 luglio il ministro dell’Interno Arsen Avakov ha presentato una lettera di dimissioni. Ora deve essere approvata dal parlamento. La lettera di dimissioni è stata pubblicata sul sito del ministero dell’Interno. Avakov è rimasto al potere dal febbraio 2014. Ha servito sotto due presidenti e quattro primi ministri, comandando un esercito di 200 mila uomini delle forze dell’ordine. Spesso è stato descritto come il “secondo in comando” dell’Ucraina dopo il presidente Volodymyr Zelensky.

Corruzione. E l’Occidente non c’entra

E poi si dice la corruzione. Oggi è toccata a Ivan Beloserdzev, governatore dell’oblast’ di Penza, che avrebbe intascato 30 milioni di rubli (350 mila euro circa) per favore un’azienda farmaceutica in cui, guarda caso, lavora come dirigente sua moglie. Ieri il comune di Mosca ha chiesto il risarcimento danni (200 milioni di rubli) alla signora Angela Azmina, che un tempo era una poliziotta decorata, anzi insignita della menzione d’onore per la difesa della legalità. Purtroppo qualcuno, nel 2011, ebbe la brutta idea di trasferire la Azmina al reparto che si occupa delle frodi edilizie. Come mettere la volpe a guardia del pollaio: in breve tempo, con l’aiuto di alcuni complici, l’ex investigatrice riuscì ad appropriarsi, lei sì in modo fraudolento, dei titoli di proprietà di 44 appartamenti. Beccata nel 2016, sta scontando una condanna a 11 anni di galera.

CORRUZIONE, PIU’ FORTE DELLA SICUREZZA DI STATO

Aleksandr Bastrykin è il procuratore generale della Federazione Russa e guida lo Sledkom, il Comitato Investigativo federale. Insomma, è il primo e più potente poliziotto del Paese. Ed è tra l’altro considerato uno dei “fedelissimi” di Vladimir Putin, uno dei baluardi del suo potere. I due si sono incontri per un aggiornamento sul tema della corruzione e Batryskin ha informato il Presidente che negli ultimi dieci anni sono finiti sotto processo, con quell’accusa, 5.700 funzionari pubblici di ogni genere e rango, da ministri a burocrati locali.

BUSTARELLA, QUANTO COSTI ALLA RUSSIA

Secondo Rosfinmonitoring, l’Agenzia della Federazione Russa per il controllo finanziario, oltre 100 miliardi di rubli sono stati sottratti in maniera truffaldina alle casse pubbliche durante il 2020. Rubati nei più diversi modi e, in questo anno terribile, spesso nel modo più odioso: con finti progetti di aiuto alle aree e alle persone colpite dal Coronavirus e con la relativa bustarella al controllore di turno. Cento miliardi di rubli corrispondono, più o meno, a 1 miliardo e 110 milioni di euro. Ovvero, la somma che nel giugno di quest’anno il Governo russo ha diviso tra le regioni russe per combattere, appunto, la pandemia di Covid 19.

UCRAINA, LA CORTE CHE SFIDA ZELENSKY

Il presidente ucraino Zelensky è deciso a sciogliere la Corte Costituzionale che ha bocciato alcune delle norme anticorruzione recentemente approvate. Una Corte, dice Zelensky, “che crea il caos per denaro”. Una questione spinosa che scuote lo Stato ucraino dalle fondamenta. Ecco perché.