di Roberto Favazzo In linea con la volontà di proteggere le industrie sovrane, all’inizio di gennaio il Cremlino ha dato una classificazione generale “top secret” agli appalti pubblici con il ministero della Difesa, l’FSB, l’SVR (il servizio di intelligence estera) e altre entità di intelligence e sicurezza. L’amministrazione russa è anche desiderosa di garantire che questi settori gelosamente custoditi siano solidamente finanziati, per rinvigorire l’industria della Difesa e attirare investitori privati, strategia delineata per la prima volta nel 2016. Piotr Fradkov, capo della Promsvyazbank (PSB) recentemente nazionalizzata, è stato individuato da Vladimir Putin come la persona più adatta per guidare questo progetto che ora rientra tra le priorità della politica nazionale. I due, in dicembre, avevano avuto una lunga riunione per rivedere lo stato dell’industria e identificare i principali progetti di difesa che richiedono finanziamenti.
La PSB, diventata la principale banca russa del settore della difesa grazie all’uso accorto delle esportazioni, cosa che le ha permesso di evitare le sanzioni americane, ha recentemente iniziato ad aprire le porte delle industrie strategiche alle piccole imprese russe, firmando (il 15 dicembre 2021) un accordo di cooperazione con la Camera di commercio e industria russa (CCI) guidata da Sergey Katyrin. Questi è succeduto al primo capo della CCI, Evgeny Primakov, a sua volta primo direttore dell’SVR nel 2011. L’accordo mira a rafforzare l’interazione tra le piccole e medie imprese e l’apparato dell’industria della difesa russa.
Fradkov è stato nominato a capo del PSB nel 2018, seguendo le orme di suo padre Mikhail Fradkov che, dopo essere stato primo ministro (2004-2007), era diventato direttore dell’SVR e poi della Psb. Il fratello dell’attuale capo della PSB, Pavel Fradkov, ex ufficiale dell’FSB (controspionaggio interno), è diventato primo vicedirettore dell’Amministrazione presidenziale nel gennaio 2021 dopo un periodo con l’agenzia federale di gestione patrimoniale Rosimushchestvo.
di Roberto Favazzo
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