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Posts tagged as “Unione Europea”

LUKASHENKO, DECIDE ANCORA LUI

di Maurizio Vezzosi   L’11 e 12 febbraio si è svolta a Minsk l’Assemblea generale bielorussa, evento che si tiene ogni cinque anni e si prefigge di fare un bilancio del piano quinquennale concluso e di approvare quello da inaugurare. Quest’anno ha visto la partecipazione di 2.700 rappresentanti istituzionali di tutti i livelli e di tutti i settori sociali. “Unità, sviluppo, indipendenza” sono state le parole d’ordine dell’Assemblea, presieduta da un Aleksandr Lukashenko ormai al potere da ben 26 anni, e stampati in grandi insegne all’interno e all’esterno del Palazzo della Repubblica, nella centrale Piazza d’Ottobre della capitale.

CARO OCCIDENTE, GLI ANNI 90 SONO FINITI

di Fyodor Lukyanov    Negli anni Novanta, quando la Russia contemporanea risorse dalle ceneri dell’Unione Sovietica, l’Occidente era quanto di meglio ci fosse, l’unico modello accettabile. I tempi però sono cambiati, la situazione oggi è radicalmente diversa. Un buon esempio è il modo in cui la Russia ha risposto alle critiche sul “caso Navalny”. In precedenza, di fronte a situazioni simili, come quella di Yukos (un gigante petrolifero crollato e acquisito in modo fraudolento dagli oligarchi negli anni Novanta), delle Pussy Riot o qualsiasi altra, Mosca cercava di giustificare le proprie azioni usando le stesse argomentazioni e gli stessi principi dei suoi critici occidentali, anche anche se a volte i funzionari russi erano troppo duri ed emotivi. Adesso è diverso. I commenti critici dell’Occidente vengono ignorati o ridicolizzati. La Russia è cambiata, e la spiegazione di questo va cercata nel mutamento dell’equilibrio globale.

NORD STREAM 2, SE LA RUSSIA SE NE VA…

di Fjodor Lukjanov – Quando si tratta di grandi progetti energetici da sviluppare in cooperazione tra la Russia e il resto d’Europa, la componente commerciale dell’impresa viene sempre oscurata dalle preoccupazioni geopolitiche. Nel 1981, l’amministrazione Reagan impose sanzioni all’Unione Sovietica per impedirle di costruire il principale gasdotto Urengoy-Pomary-Uzhgorod, progettato per trasportare il gas russo verso l’Europa occidentale. Quarant’anni dopo la storia si ripete, poiché sia ​​il Congresso sia la Casa Bianca si sono impegnati a impedire il completamento del gasdotto Nord Stream 2.