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Posts tagged as “servizi segreti”

INTELLIGENCE, I SEI “BUCHI” DI ISRAELE

da Il sussidiario.netdi Giuseppe Gagliano – È da circa due settimane che i principali analisti internazionali si chiedono cosa non abbia funzionato nell’ambito dell’intelligence israeliana. Ebbene, possiamo arrivare ad alcune conclusioni ampiamente dimostrabili almeno fino a questo momento. In primo luogo l’intelligence israeliana era certamente in possesso di indicatori di avvertimento relativi all’attacco e questi indicatori sono stati valutati in modo errato. Nello specifico la divisione di intelligence delle Forze di difesa israeliane (IDF), nota come intelligence militare israeliana (IMI), e l’Agenzia per la sicurezza israeliana (ISA), monitorano Hamas da anni. Sappiamo che queste due agenzie hanno condotto una valutazione della situazione circa due settimane prima dell’attacco del 7 ottobre. La valutazione formulava una conclusione molto chiara e cioè che Hamas non aveva alcun interesse ad attaccare Israele a breve termine. Questa previsione è stata comunicata al primo ministro israeliano e al ministro della Difesa.

LA DISPERAZIONE DI ZELENS’KYJ

Non so se si tratti di una sensazione solo mia ma nell’ultima mossa del presidente Zelens’kyj si avverte un senso di disperazione che dovrebbe preoccupare tutti coloro che hanno a cuore le sorti dell’Ucraina. Ricapitoliamo: Zelens’kyj ha annunciato l’intenzione di licenziare tutti i funzionari regionali preposti al reclutamento militare per sostituirli con militari veri e propri. L’accusa del Presidente è: corruzione. Un sistema di arricchimento illecito, realizzato soprattutto con la vendita di false esenzioni dalla leva, che, come dice giustamente Zelens’kyj, in un Paese in guerra “equivale al tradimento”.

FSB, QUEI CELLULARI CHE NON DOVEVANO USARE

L’identità degli ufficiali dell’FSB e i dettagli del presunto avvelenamento di Aleksej Navalniy sono diventati noti a tutti a causa dell’atteggiamento superficiale degli stessi agenti nei confronti delle misure di sicurezza e segretezza. Sono state le bollette del cellulare a permettere a The Insider e a Bellingcat di scoprire che quel gruppo di persone aveva viaggiato spesso lungo gli stessi itinerari di Navalnyj, e che quelle persone si erano tenute in contatto tra loro e avevano trascorso molto tempo presso le strutture dell’FSB.