Press "Enter" to skip to content

Posts tagged as “terrorismo”

ISRAELE E IL TERRORISMO DI STATO

di Giuseppe Gaglliano – Le definizioni di terrorismo di stato fornite dagli esperti internazionali convergono su alcuni elementi chiave che delineano questo fenomeno. Secondo Robert Pape, il terrorismo di stato si manifesta attraverso l’uso deliberato della violenza contro civili da parte di uno Stato per ottenere obiettivi politici, economici o ideologici. Questa definizione sottolinea l’intenzionalità della violenza diretta contro civili innocenti per raggiungere scopi specifici. Noam Chomsky approfondisce questo concetto, descrivendo il terrorismo di stato come l’uso della violenza da parte di uno stato per intimidire o coartare una popolazione o un gruppo di popolazioni, al fine di ottenere conformità o sottomissione. Il focus è posto sull’intimidazione e sulla coercizione come strumenti per controllare la popolazione.

IRAN, LE ALTRE ARMI PER COLPIRE ISRAELE

di Giuseppe Gagliano – L’azione offensiva dell’Iran deve essere interpretata come puramente dimostrativa soprattutto perché l’attacco non ha provocato danni significativi in Israele. Nonostante l’uso di un gran numero di droni, missili da crociera e missili balistici, la maggior parte di questi è stata intercettata dalle difese aeree israeliane, procurando danni minimi. Questo suggerisce che l’attacco potrebbe essere stato progettato per mostrare la capacità militare dell’Iran o per rispondere a specifiche azioni israeliane ma senza voler causare un conflitto più esteso. La rappresentanza di Teheran presso le Nazioni Unite ha indicato infatti che l’azione era intesa come una risposta legittima e limitata all’aggressione di Israele, suggerendo che la Repubblica islamica non cercava un’escalation ma era pronta a reagire se provocata ulteriormente.

I SUPER DRONI USA CONTRO LA RUSSIA

di Kris Osborn   Il Pentagono sta mettendo sempre più “occhi” nei cieli dell’Europa orientale, in quello che può essere visto come un rapido progresso verso il rafforzamento della deterrenza contro la Russia in tutto il continente, una serie di iniziative che includono anche esercitazioni e addestramenti più multinazionali, sviluppo di missili da crociera e di risorse di sorveglianza in aree strategicamente vitali grazie a una serie di nuovi droni.

CAUCASO, L’AMBIZIONE DELLA TURCHIA

di Maurizio Vezzosi  Duemila militari russi si interpongono tra le forze armene dell’Artsakh e le forze azere: queste ultime hanno riconquistato porzioni consistenti del territorio del Nagorno Karabakh, rivendicato sin dallo sgretolamento dell’Unione Sovietica. Privi del deterrente della forza d’interposizione russa o di un’alternativa altrettanto consistente, i precedenti accordi mediati tra le parti non erano riusciti in alcun modo a fermare i combattimenti tra le due fazioni, protrattisi per circa un mese e mezzo, al prezzo di oltre cinquemila morti e di un incendio nel Caucaso.