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Posts tagged as “televisioni”

SICUREZZA, E IN UCRAINA ZELENSKY VA

Mentre la Corte Suprema russa chiudeva Memorial, in Ucraina il buon presidente Zelensky firmava il decreto con cui ratificava la chiusura di altre due compagnie di comunicazione: Time Media, che mette in onda il canale Tv Primo Indipendente, e Teleprostir, che mette in onda UkrLive. Le due compagnie sono in qualche modo “figlie” delle aziende di Viktor Medvedchuk, l’oligarca filo-russo che, guarda combinazione, è anche il leader del primo partito di opposizione, Piattaforma di opposizione-Per la vita, titolare del 13,05% dei voti alle ultime elezioni politiche. Time Media è stata fondata dai giornalisti di 112, NewsOne e ZIK, le tre televisioni di Medvedchuk (accusato di tradimento, messo agli arresti domiciliari e sottoposto e sequestro dei beni) che erano state chiuse nel febbraio scorso. Teleprostir, invece, appartiene a Nestor Shufirch, deputato di Piattaforma di opposizione. Il tutto, ovviamente, per ragioni di “sicurezza nazionale”. E in base a un decreto del Consiglio nazionale di sicurezza e di difesa che, secondo alcuni, non sarebbe nemmeno stato convocato. Ma questi sono particolari.

Tv russe, la Lettonia ne chiude 17

Di recente, Lettera da Mosca ha parlato del bando che il presidente ucraino Volodimir Zelensky ha imposto a tre canali televisivi in lingua russa del suo Paese, tutti in qualche modo riferibili all’oligarca Viktor Medvedchuk. C’è però chi lo ha superato, e abbondantemente. Le autorità lettoni, infatti, hanno bloccato le trasmissioni di 17 canali russi. NTV e Ren-TV spariranno per sempre, Rossiya RTR sarà chiuso per un anno e Channel One sarà disponibile solo per alcuni clienti di piccoli operatori via cavo. I motivi del bando sono diversi, ma uno di questi è il presunto incitamento all’odio nei notiziari.

TELEVISIONI, IL BERSAGLIO DI ZELENSKY

di Dan Peleschuk   Da quando è entrato in carica nel 2019, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato spesso accusato di essere una marionetta schiava degli interessi degli oligarchi, un populista che non vuole o non può sa contrastare l’influenza russa che lacera il suo Paese. Quindi il suo recente giro di vite sui media filo-russi è stato una sorpresa per tutti. Il 2 febbraio, con pochi tratti di penna, Zelenskyj ha firmato i decreti che hanno bloccato tre televisioni filo-russe in Ucraina. La mossa era stata proposta dal Consiglio ucraino per la sicurezza e la difesa nazionale. Zelensky ha proseguito l’epurazione mediatica con un tweet in cui diceva che “l’informazione oggi è un’arma potente come i carri armati o i missili”.