I droni ucraini hanno attaccato una stazione radar strategica russa di allarme rapido per attacchi, compreso l’uso di missili balistici, scrive The War Zone. Le immagini satellitari confermano i danni alla stazione Voronezh-DM nel territorio di Krasnodar. Questi radar ad altissima frequenza fanno parte di un sistema di allarme rapido per i missili balistici nucleari. Foto dai social network e immagini satellitari mostrano danni ad entrambi gli edifici che ospitano le apparecchiature della stazione. I sistemi radar sono sistemi molto sensibili e fragili e anche un colpo relativamente piccolo può renderli inutilizzabili per un lungo periodo di tempo.
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di Giuseppe Gagliano – Nel mondo ombroso dell’intelligence russa, poche figure sono tanto enigmatiche quanto il generale Vladimir Alekseyev, primo vicedirettore della GU, l’agenzia di intelligence militare russa precedentemente nota come GRU. La sua figura emerge in un momento cruciale, dove il gioco di potere e l’influenza sul campo di battaglia in Ucraina delineano nuovi orizzonti per la Russia. La carriera di Alekseyev nell’intelligence russa è lunga e variegata. A partire dal 1984 si è distinto nelle forze speciali del GRU, noto anche come Spetsnaz, dove ha guidato operazioni significative di sabotaggio, ricognizione e antiterrorismo. La sua ascesa all’interno della GU è stata costante e impressionante, portandolo al ruolo di primo vicedirettore.
di Giuseppe Gagliano L’ordinanza di Alexander Bortnikov che dettaglia un elenco di informazioni che, se divulgate o trasmesse a un’organizzazione straniera, uno stato o un individuo costituirebbero una violazione della sicurezza nazionale russa, ha di fatto avvolto nel segreto le attività militari-industriali della Russia. L’ordine di Bortnikov, capo dell’FSB, è entrato in vigore l’11 ottobre e riguarda non solo l’FSB, ma anche le attività dell’SVR, del GUSP e di Rosgvardia e il complesso militare-industriale. L’ordine rende impossibile condividere o commentare queste informazioni in quanto ciò comporta il rischio di essere classificati come “agente estero” e conferma quanto indicato quest’estate. In particolare, l’ordine protegge il programma spaziale Roscomos dagli occhi di osservatori curiosi. Il programma, che fa parte di un settore strategico che attualmente sta vivendo un forte rallentamento sempre più difficile da nascondere, è uno dei segreti più gelosamente custoditi di Mosca.