Press "Enter" to skip to content

DEPARDIEU L’ORTODOSSO

All’età di 71 anni il famoso attore francese Gérard Depardieu ha scelto la strada dell’ortodossia. Nella cattedrale dedicata a Sant’Aleksandr Nevskij, a Parigi, il divo si è presentato a piedi nudi, coperto dal rituale camice bianco, e ha seguito passo passo la liturgia ortodossa. A cominciare dalla preghiera esorcista contro Satana (con lo sputo contro il demonio), per proseguire con l’aspersione di acqua benedetta (essendo palesemente impossibile immergere il battezzando nel fonte) e l’unione con l’olio santo.

  Per Depardieu si tratta del primo battesimo. Pur cresciuto nella fede cattolica, infatti, l’attore non era mai stato battezzato prima. Ha motivato il passo con “l’amore per la liturgia ortodossa” e “i legami con il clero ortodosso”. Già nel 2003, comunque, l’attore aveva confidato al quotidiano La Croix: “Ero cattolico. Non praticante, con sempre la presenza del Mistero dentro di me. Senza conoscere niente, senza niente sapere, io avevo la fede”.

Depardieu è cittadino della Federazione Russa dal 2013, grazie a un apposito decreto del presidente Putin, del quale l’attore è fervente ammiratore. Un’esperienza di cui, a quanto pare, non si è mai pentito. Nel suo più recente libro, intitolato Monstre, ha trovato modo di esaltare la “vita pacifica” della provincia russa con parole elegiache: ““Le persone qui vivono di quello che coltivano. Le famiglie non si separano: i fratelli e le sorelle e i cugini vivono a pochi chilometri di distanza l’uno dall’altro… I problemi e le paure riguardano solo le persone care o i vicini e non sono quelli creati dai media. … Le persone non portano tutte le difficoltà del mondo sulle loro spalle. I loro sorrisi e le loro lacrime appartengono solo a loro”.

Il che non gli ha impedito, ovviamente, di incappare nei problemi e nelle difficoltà di un qualunque cittadino della Federazione. L’anno scorso, infatti, l’Agenzia delle entrate di Novosibirsk, capoluogo del Distretto federale siberiano, ha bloccato tutti i conti correnti dell’attore che proprio in quella città aveva preso la residenza. Depardieu aveva aperto una partita Iva come imprenditore individuale e intendeva, assecondando le passioni della sua vita, intendeva avviare la produzione e il commercio di generi alimentari, oltre che produrre una serie di documentari sulla Russia. Il blocco dei conti correnti è una pratica tipica che il fisco russo attua quando si tratta di garantire il pagamento delle pendenze fiscali e delle relative sanzioni. Non si è mai saputo, però, quali fossero i “peccati fiscali” dell’attore e a quanto ammontassero le eventuali sanzioni.

Tutte le notizie e l’attualità sul nostro canale Telegram

Be First to Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.