di Marco Ghisetti Il Russian International Affairs Council e l’Institute for Iran-Eurasian Studies hanno congiuntamente pubblicato un documento di lavoro il cui obbiettivo è fornire una generale panoramica sui comuni interessi e dissensi tra Russia e Iran nella regione vicino-orientale, in particolar modo nel teatro siriano. Entrambi i centri di ricerca tengono importanti legami con le stanze dei bottoni dei rispettivi Paesi e, in questo senso, la pubblicazione congiunta rompe il per certi versi assordante silenzio accademico concernente la cooperazione che si è instaurata tra Russia e Iran nell’ultimo quinquennio. Infatti, come afferma lo studio congiunto, “sarebbe fortemente auspicabile migliorare significativamente l’attualmente modesto dialogo tra i nostri due Paesi – non solo in Siria”. Un dialogo che, continua lo studio, purtroppo “tende a far affidamento a dirette o indirette fonti occidentali e spesso a tendenziose opinioni che [Russia e Iran] prendono in prestito dall’Occidente”. La pubblicazione di questo testo è perciò significativa non solo per le osservazioni in essa contenute, ma anche perché segna un primo importante tentativo di avvicinamento tra le rispettive comunità accademiche, con la conseguente possibilità di approfondire il dialogo strategico tra i due Paesi.