Nel gruppo dei cosmonauti russi, oggi, c’è solo una donna: Anna Kikina. In questa intervista racconta di sé, della propria professione. E offre qualche consiglio a coloro che volessero ripercorrere la sua strada. “Il cosmonauta donna”, dice Anna, “segue lo stesso programma di addestramento del cosmonauta uomo. A bordo di un navicella spaziale la donna è, prima di tutto, una professionista che svolge i compiti che le sono stati assegnati. Oggi tutti i cosmonauti sono “universali”, e non sono più divisi tra “pratici” e “teorici” come prima. Sia gli uomini sia le donne devono superare con successo tutti gli esami, possedere conoscenze teoriche che soddisfano i requisiti più elevati e allenarsi regolarmente, affinando le abilità acquisite e praticandone di nuove”.