Jon Matze, amministratore delegato e co-fondatore del servizio di instant messaging Parler, è stato licenziato dal consiglio di amministrazione, a sua volta presieduto da Rebekah Mercer, imprenditrice molto vicina al Partito repubblicano. La motivazione ufficiale è quella tipica in questi casi: divergenze sullo sviluppo del prodotto. Pare però che il contrasto più serio sia avvenuto sul modo di moderare i contenuti. Ricordiamo che Parler, diventato il rifugio della destra trumpiana dopo che il Presidente era stato “espulso” dai social network tradizionali, era stato poi boicottato da Amazon (che aveva disabilitato i server che lo ospitavano) come da Apple e Google, che avevano eliminato la app del social network dai loro store. A Parler, inoltre, veniva rimproverato di essere servito da strumento organizzativo a molti dei gruppi che, il 6 gennaio scorso, avevano dato l’assalto al Campidoglio di Washington.