di Marianna Velen’kaya Gli accordi sulla Siria tra i presidenti della Federazione Russa e della Turchia, Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan, rischiano di naufragare. L’opposizione siriana accusa i militari russi di aver colpito Idlib. Allo stesso tempo, Ankara chiede a Mosca di fermare gli attacchi delle forze governative siriane nelle aree controllate dalla Turchia nel Nord della Siria. Anche Mosca ha motivi per lamentarsi: l’aviazione turca ha colpito la provincia di Raqqa per la prima volta in 17 mesi. E l’esercito russo è insoddisfatto delle azioni delle formazioni filo-turche.