Per farsi un’idea di che cosa sia la Chiesa ortodossa russa oggi, appena entrati nel settimo anno dall’elezione del patriarca Kirill (per il mondo Vladimir Mikhailovic Gundyayev), basta dare un’occhiata al programma “200 chiese”. Lanciato da Kirill subito dopo l’elezione, esso prevede la costruzione di 200 nuove chiese nel territorio di Mosca, per avvicinare l’obiettivo di un tempio ogni 11.200 abitanti della capitale. Avvicinare, nulla più, perché Mosca ha oggi 950 chiese ortodosse e per arrivare a quella percentuale per abitante bisognerebbe edificarne altre 591.