POLITICA UCRAINA: Zelensky ha detto che Mosca cercando di prendersi le regioni ucraine di Kherson e Zaporodze. In effetti si succedono i segnali che i Russi siano sulla costa Nord del Mar di Azov per restarci. L’ultimo: a Genichesk, poco oltre il confine della Crimea, non solo sono state issate sul Municipio la bandiera della Russia e quella sovietica “della vittoria”, ma è stata pure ricostruita, nella piazza antistante, la statua di Lenin rimossa nel 2015[2].
I servizi ucraini hanno pubblicato un video in cui il referente dei russofoni nel Paese, il miliardario Viktor Medvedchuk, alcuni giorni fa ricomparso agli arresti, chiede a Putin e Zelensky di organizzare uno scambio che preveda la sua consegna ai Russi in cambio di un corridoio umanitario a Mariupol’.
MILITARE: Proprio a Mariupol è scaduto l’ultimatum per la resa dei miliziani di Azov asserragliati nello stabilimento Azovstal dato dai russi. Dopo la scadenza sono ripresi i bombardamenti. Poi è stata nuovamente offerta la resa agli ucraini.
Durante la giornata fonti ucraine hanno riferito che le forze di Kiev avrebbero compiuto qualche progresso occupando i paesi di Bazalievka e di Lebyazhye, e parte di Kutuzovka sui fianchi della punta offensiva russa che prosegue una lenta avanzata da Isziym a Slovyansk, con l’evidente intento di minacciare le comunicazioni.
In serata Zelensky ha annunciato l’inizio della “battaglia per il Donbass”, ovvero la famosa “seconda fase” dell’ operazione militare russa. Sul campo al momento si registra solo un’intensificarsi dei duelli di artiglieria.
ECONOMIA: Russia: il sindaco Sobyanin ha detto che il congelamento o la chiusura di diverse attività straniere potrebbe costare il lavoro a fino 200 mila abitanti di Mosca. Per questo la metropoli sta approntando un piano di assunzioni di emergenza. Sui problemi economici del Paese è intervenuto Putin, il quale ha detto che la Russia ha assorbito il primo impatto delle sanzioni, che la situazione economica è stabilizzata e che ora il compito del Governo è contrastare gli effetti dell’ inflazione sui bilanci delle famiglie.
La Bda, Confindustria tedesca, e la Dgb, omologo sindacale, hanno firmato una nota congiunta nella quale hanno espresso opposizione all’ipotesi di un embargo sul gas russo, paventando una deindustrializzazione della Germania.
CULTURA: Si intensificano le polemiche in Ucraina dopo la Via Crucis, in occasione della quale la Croce è stata portata da due donne, una russa e una ucraina. Un pezzo del sito internet Novinarnya, che descriveva la celebrazione come “riconciliazione con il male”, “stupido flashmob” e “idea sciocca”, è stato promosso da Volodymir Vyatrovich, l’ideologo del nazionalismo ucraino ora deputato del gruppo parlamentare di Poroshenko.
a cura di Marco Bordoni
fondatore e curatore del canale Telegram La mia Russia
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